Ieri, martedì 21 marzo, primo giorno di primavera, è stata la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 1996, ogni anno, Libera – Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie legge un lungo elenco di nomi e cognomi, ognuno con la propria dignità, ognuno con il diritto a verità e giustizia; e con questi nomi si scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano.

In Piemonte sono 3 i comuni che negli scorsi anni sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa, a ricordarci che anche nel nostro territorio la criminalità organizzata prospera e mette radici: l’ultimo, nel maggio 2012, è stato Rivarolo Canavese.
A San Giusto Canavese c’è la villa Marcella di Levrano, confiscata al boss ‘ndranghetista Nicola Assisi, che solo dal 2021 è tornata ad essere bene comune attraverso il riutilizzo sociale grazie alla Cooperativa sociale ProGest.
Oltre all’antimafia istituzionale sentiamo il bisogno forte di un’antimafia sociale, che rafforzi nei territori la cultura della legalità e gli anticorpi capaci di rigettare le infiltrazioni criminali.
Vogliamo che il Comune di Ivrea, da anni socio della rete di Avviso Pubblico (la rete di enti locali contro mafie e corruzione) torni con competenza a occuparsi di questi temi.

Ieri siamo stati anche noi in piazza a Milano a ribadire il nostro impegno per la memoria delle vittime, per il contrasto alle mafie, per il riutilizzo dei beni confiscati, per la sensibilizzazione e formazione della cittadinanza.