13.11.2019
500 giorni, 500 mattoncini, 500 idee
Pubblicato il 13.11.2019

Il 13 novembre 2019 ricorrevano esattamente 500 giorni dal riconoscimento UNESCO di Ivrea, città industriale del XX secolo. Cosa è stato fatto? Corriamo il rischio di trasformare il riconoscimento in un’occasione perduta?

500 giorni, 500 mattoncini, 500 idee davanti alla Fabbrica di mattoni rossi è stato il modo in cui il gruppo “Laboratorio Civico Ivrea” si è presentato alla città.

L’occasione ci sembrava imperdibile. Il 13 novembre ricorrevano esattamente 500 giorni dal riconoscimento UNESCO di Ivrea, città industriale del XX secolo.

500 è un numero rilevante di giorni, tanto tempo.
Quante idee si possono avere in 500 giorni e quante di queste, sempre negli stessi 500 giorni si possono concretizzare?

Per noi molte e, invece, ci pare che intorno a questo tema ci sia troppa staticità; temiamo che questa grande opportunità di sviluppo per Ivrea possa perdersi, vanificare il suo potenziale e con questa iniziativa abbiamo voluto portare l’attenzione su questo rischio in modo propositivo.

Abbiamo invitato le persone a raggiungerci per esprimere una loro idea, scriverla su un foglietto e attaccarla, insieme a tante altre, a un mattoncino.

La risposta è andata oltre le nostre aspettative.
Il luogo defilato, il freddo, il buio non hanno fermato i tanti che, con le mani intirizzite, hanno scritto la loro idea condividendola con quella degli altri. E’ stata una bella occasione per incontrarsi e confrontarsi con il the e i canestrelli che ci hanno aiutato a sentire meno il freddo.

Un evento un po’ corsaro, serio ma non troppo, che sicuramente non vuole rimanere l’ultimo che Laboratorio Civico Ivrea organizzerà.

Un’iniziativa che ha voluto essere un segnale di critica costruttiva verso l’amministrazione e che intendeva al contempo sottolineare l’urgenza di dare ai processi partecipativi lo spazio che meritano.

I processi virtuosi che partono dal basso, le potenzialità dei processi associativi nella costruzione di esperienze di cura e valorizzazione dei beni comuni, la solidarietà e l’attenzione all’altro, il desiderio di partecipare e l’amore per Ivrea e per il territorio che la circonda sono stati i motori che ci hanno spinto a incontrarci, a riflettere sulle direzioni in cui la nostra città si sta muovendo e in che cosa si sta trasformando.

Crediamo sia necessario che le realtà cittadine che hanno a cuore il futuro della nostra città e che condividono i principi che ci hanno spinto a mobilitarci debbano incontrarsi e confrontarsi, riflettere e sviluppare strategie di azione, promuovere quei valori comunitari che hanno storicamente caratterizzato Ivrea contribuendo al riconoscimento Unesco che ha appena compiuto 500 giorni.